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 RUOLO DEI PARLAMENTI NAZIONALI

Gruppo IV: Presidente Gisela Stuart

Mandato

L’esigenza di potenziare il ruolo dei parlamenti nazionali è stata di recente posta nella dichiarazione di Laeken sul futuro dell’Unione europea ed in passato se n’era discusso nel protocollo allegato al trattato di Amsterdam, nelle dichiarazioni allegate ai trattati di Maastricht e Nizza. Il gruppo svilupperà il dibattito attorno alle proposte iniziali sulle questioni da trattare. L’ obiettivo è avvicinare l’Unione europea al cittadino. È troppo limitata la sua influenza sul processo decisionale sia per le politiche nei settori di competenza dell’Unione, sia per il trasferimento di nuove competenze al livello europeo. Si pone la questione della legittimità democratica che è direttamente connessa ai poteri ed il ruolo che ricoprono tanto i parlamenti nazionali quanto il Parlamento europeo.
Il mandato del gruppo comprende le seguenti materie:
• Come è esercitato il ruolo dei parlamenti nazionali nell’attuale sistema dell’Unione europea?
• Quali disposizioni nazionali funzionano meglio?
• Sono necessari nuovi meccanismi/procedure a livello nazionale europeo?

Relazione finale

Le discussioni del gruppo hanno accertato che non tutti i parlamenti nazionali sfruttano bene la loro opportunità di esame parlamentare, da una analisi comparativa delle procedure di consultazione e di esame si può giungere al dibattito sulla “miglior prassi”. Se la Convenzione richiamasse l’attenzione in materia di esame parlamentare dell’azione di governo a livello europeo ci sarebbero utili ripercussioni sui paesi candidati, che istituiscono ora i loro meccanismi d’esame.

Dalle discussioni del gruppo sono emerse raccomandazioni generali volte a rafforzare il coinvolgimento dei parlamenti nazionali nell’ Unione Europea con l’obiettivo di migliorare la legittimità democratica dell’ Unione. Il futuro trattato costituzionale dovrebbe contenere un chiaro riconoscimento del ruolo dei parlamenti nazionali assicurando la supervisione dell’azione dei governi nell’ambito del Consiglio e la sorveglianza del rispetto dei principi di sussidiarietà e proporzionalità.

Si è discusso sulla riforma della Conferenza degli organi specializzati negli Affari Comunitari (COSAC (Conference of Community and European Affairs Committes), il suo ruolo deve essere potenziato per rendere più rapido lo scambio di informazioni tra i parlamenti nazionali e migliorare le conoscenze in ambito di affari europei e tra le commissioni settoriali permanenti. La COSAC (Conference of Community and European Affairs Committes) potrebbe valutare l’ipotesi di elaborare orientamenti e un codice di condotta per i parlamenti nazionali contenente gli standard minimi auspicabili per un efficace esame parlamentare a livello nazionale.

La versione modificata del protocollo sul ruolo dei parlamenti nazionali dell’ Unione europea allegato al trattato di Amsterdam dovrebbe contenere disposizioni quali:
• L’osservanza rigorosa del protocollo del trattato di Amsterdam sul ruolo dei parlamenti nazionali per il periodo di sei settimane previsto, fatte salve le eccezioni dettate da motivi di urgenza indicate nel protocollo;
• Alle riserve d’esame parlamentare è riconosciuto uno status nell’ambito del regolamento interno del Consiglio. Queste riserve dovrebbero inoltre avere scadenza specifica per non bloccare il processo decisionale;
• Il Segretariato del Consiglio dovrebbe pubblicare un registro sull’osservanza della norma che prevede una settimana di intervallo tra l’esame di un punto relativo a lavori legislativi da parte del Coreper e del Consiglio;
• La Commissione trasmette tutte le proposte legislative e tutti i documenti di carattere consultivo contemporaneamente ai parlamenti nazionali, al Consiglio e al Parlamento europeo;
• La Commissione presenta la sua strategia politica annuale e il suo programma legislativo e di lavoro annuale contemporaneamente ai parlamenti nazionali, al Parlamento europeo e al Consiglio;
• La Corte dei conti trasmette la sua relazione annuale contemporaneamente ai parlamenti nazionali, al Parlamento europeo e al Consiglio.
Il gruppo raccomanda inoltre l’istituzione di un meccanismo che consenta ai parlamenti nazionali di trasmettere in una fase precoce del processo legislativo le loro opinioni sul rispetto del principio di sussidiarietà di una proposta legislativa . È stata inoltre avanzata l’ipotesi di creare un forum per un dibattito sugli orientamenti politici e sulle strategie in generale dell’ Unione coinvolgendo i parlamentari nazionali e il Parlamento europeo.

Proposte della cellula

Premesso che non riteniamo sia utile creare una camera specifica per i parlamenti nazionali nel sistema istituzionale europeo, in riferimento all’esigenza di efficienza dell’azione legislativa, crediamo sia fondamentale la promozione di sinergie tra il Parlamento europeo ed i Parlamenti nazionali. Ciò dovrebbe essere fatto nel rispetto delle differenti tradizioni costituzioni nazionali. Anzitutto andrebbero valorizzate le esperienze dimostratesi produttive, come quella del COSAC, quindi pensiamo che i Parlamenti nazionali potrebbero contribuire al controllo operato dal Parlamento europeo nelle questioni intergovernative.
In particolari occasioni, quali la revisione di una parte dei trattati o l’investitura del Presidente della Commissione si potrebbe discutere sulla possibilità di riunire parlamentari europei e parlamentari nazionali in un’assemblea. Infine si potrebbe permettere ai parlamentari nazionali di assistere i loro governi nelle formazioni legislative del Consiglio.

In sintesi

Proposte del gruppo
- Chiaro riconoscimento del ruolo dei parlamenti nazionali: supervisione dell’azione dei governi nell’ambito del Consiglio e sorveglianza del rispetto del principio di sussidiarietà;
- Introduzione di un meccanismo che consenta ai parlamenti nazionali di trasmettere in una fase precoce del processo legislativo le loro opinioni sul rispetto del principio di sussidiarietà;
- Rafforzamento del COSAC (Conference of Community and European Affairs Committes);
- Attivazione di un Forum per un dibattito sugli orientamenti politici e sulle strategie in generale dell’ Unione coinvolgendo i parlamentari nazionali e il Parlamento europeo.

Proposte della cellula
- Potenziamento delle esperienze di dialogo (COSAC…);
- Possibilità da parte dei Parlamenti nazionali di assistere i governi nelle procedure legislative del Consiglio;
- I Parlamenti nazionali potrebbero contribuire al controllo operato dal Parlamento europeo nelle questioni intergovernative;

Proposte delle organizzazioni della società civile:
- Forum del terzo settore: “il processo costituente deve essere accompagnato da Conferenze nazionali della società civile organizzata, da tenersi in tutti i quindici paesi e nei paesi candidati. I parlamenti nazionali debbono accompagnare questo percorso di dibattiti nazionali ed il Comitato economico e sociale deve supportare tali iniziative”.
- Movimento europeo per la Lettonia sull’avvenire dell’Unione europea: introduzione di un Consiglio dei parlamenti nazionali.

 

 

 
 

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